L’acido ialuronico nell’equilibrio e nella riparazione della pelle


L’acido ialuronico è un polimero naturale non ramificato appartenente alla famiglia dei glicosamminoglicani, lunghe catene di polisaccaridi diffuse nel tessuto epiteliale, connettivo e nervoso dei vertebrati.1 Un corpo umano di 70 chilogrammi contiene circa 15 g di acido ialuronico, il quale si distribuisce principalmente attorno alle cellule, dove crea un rivestimento, oppure nella matrice extracellulare del tessuto connettivo.1 Circa il 50% dell’acido ialuronico si accumula nella pelle, sia a livello del derma, sia a livello dell’epidermide.1

L’acido ialuronico ricopre numerose funzioni fisiologiche. Può agire come lubrificante, ammortizzatore, stabilizzatore delle strutture articolari e regolatore dell’equilibrio idrico,2 oltre a possedere proprietà di riempimento e a costituire un’impalcatura lungo la quale le cellule possono migrare.3 In corrispondenza del derma, l’acido ialuronico funziona come setaccio molecolare, stabilizzando le strutture della pelle e regolando l’equilibrio idrico, la pressione osmotica e il flusso ionico. In generale, lo stato di idratazione della pelle dipende dall’accumulo di molecole d’acqua che si legano all’acido ialuronico a livello del derma e dell’epidermide.3

Durante il danno tissutale e durante il processo di riparazione delle ferite aumenta la biosintesi di acido ialuronico: ciò innesca una risposta del sistema immunitario e stimola l’attività delle cellule epiteliali e dei fibroblasti.3 In particolare, il processo di ri-epitelizzazione è sostenuto dalla proliferazione, migrazione e adesione dei fibroblasti alla zona danneggiata, e alla stimolazione della sintesi di collagene.1 Per questa ragione, l’acido ialuronico è comunemente utilizzato in formulazioni topiche per trattare forme di irritazione della pelle, e ferite quali abrasioni, incisioni post-operatorie, ulcere metaboliche e vascolari, e bruciature.1

Inoltre, una progressiva perdita di acido ialuronico epidermico è stata associata all’invecchiamento della pelle, con sintomi quali deidratazione, atrofia e perdita di elasticità.3

Pertanto, l’acido ialuronico è una molecola chiave nei processi di invecchiamento della pelle.3 In futuro, una maggiore comprensione delle sue funzioni e interazioni con altri componenti a livello tissutale potrebbe aiutare ad individuare nuovi trattamenti per l’invecchiamento della pelle.3

Bibliografia
1) Fallacara A et al. Polymers (Basel). 2018 Jul; 10(7): 701.
2) Gupta RC et al. Front Vet Sci. 2019; 6: 192.
3) Papakonstantinou E et al. Dermatoendocrinol. 2012 Jul 1; 4(3): 253–258.