Uno studio di associazione genome-wide (GWAS) per le vene varicose


Le vene varicose sono una malattia relativamente comune nella popolazione generale.1 A causa dell’intrinseca cronicità della progressione di questa malattia, essa viene facilmente trascurata e considerata come una patologia non importante.1 Tuttavia, i sintomi e il disagio che provoca influiscono pesantemente sulla qualità della vita dei pazienti.1
Nonostante l'elevata prevalenza della patologia, i meccanismi sottostanti rimangono controversi.1 Ad oggi, si ritiene che il cambiamento strutturale iniziale causato dalla malattia sia il rimodellamento della dilatazione della parete delle vene o l'incompetenza della valvola delle vene.1 Il meccanismo alla base di queste manifestazioni resta però sconosciuto.1

Pertanto, per chiarire le complesse basi molecolari che guidano la malattia, un approccio genetico può essere una buona scelta per fornire informazioni pertinenti e guidare future linee di ricerca.1 Inoltre, la letteratura scientifica indica che un approccio basato su uno studio di associazione genome-wide (GWAS) sia più adatto rispetto ad altri metodi genetici.1 Una strategia GWAS applicata alle vene può aiutare a identificare i geni implicati nello sviluppo delle vene varicose e rivelare il coinvolgimento di nuove vie metaboliche critiche, traducendo i risultati in una migliore prevenzione e cura della malattia.1

Su queste basi, lo scopo dello studio di Lee e colleghi del 2022 era di confrontare le informazioni genetiche dei pazienti con vene varicose con quelle di una popolazione sana, cercando di identificare associazioni genetiche significative.1

Sono stati inclusi 39 pazienti con classificazioni CEAP (Clinical-Etiology-Anatomy-Pathophysiology) C2-C3 e 57 pazienti con classificazioni C4, C5 e C6.1
Dopo il confronto delle informazioni genetiche di 96 pazienti con vene varicose con le informazioni genetiche dei rispettivi controlli sani, sono stati identificati 2 polimorfismi a singolo nucleotide significativi (SNP, single-nucleotide polymorphism).1 Uno era localizzato nel gene DPYSL2 e l'altro nel gene VSTM2L.1 Un ulteriore confronto tra il sottogruppo di pazienti C2-3 e il sottogruppo C4-6 ha identificato altri 4 SNP significativi, che si trovavano nei geni ZNF664-FAM101A, PHF2, ACOT11 e TOM1L1.1

Tra questi 6 SNP identificati nello studio, i 3 localizzati nei geni PHF2, ACOT11 e TOM1L1 erano probabilmente correlati allo sviluppo della malattia in base alle funzioni delle proteine associate.1 Le malattie associate al gene PHF2, ad esempio, includono ulcere da decubito e ulcere croniche della cute.1 Clinicamente, i pazienti con grave malattia delle vene varicose tendono a sviluppare iperpigmentazione della pelle, specialmente nella regione mediale delle caviglie.1 Se non trattata, l'area iperpigmentata della cute tende ad assottigliarsi e ne consegue la formazione di ulcere.1 Le malattie associate al gene ACOT11 includono invece la sindrome di Loeys-Dietz e la linfoadenite suppurativa.1 La sindrome di Loeys-Dietz è una malattia ereditaria che coinvolge un disturbo del tessuto connettivo che predispone i pazienti allo sviluppo di aneurismi aortici e altre patologie vascolari.1 Le vene varicose sono una malattia caratterizzata da una scarsa costruzione del tessuto connettivo e gli aneurismi venosi tendono a svilupparsi con il progredire della malattia.1 In conclusione, questo studio illustra il primo GWAS applicato al sistema venoso ed eseguito in una popolazione taiwanese.1 Tutti e 6 gli SNP identificati e i geni corrispondenti riportati in questo studio sono degni di ulteriori indagini.1

Che cos’è uno studio di associazione genome-wide (GWAS)?
Uno studio di associazione genome-wide (GWAS) è un approccio di ricerca utilizzato per identificare le varianti genomiche che si associano, statisticamente, al rischio di comparsa di una patologia o di un tratto particolare.2 Il metodo prevede l’analisi dei genomi di molte persone, alla ricerca di varianti genomiche che si verificano più frequentemente nelle persone con una malattia o con un tratto specifico, rispetto alle persone che non presentano quella malattia o quel tratto.1 Una volta identificate, tali varianti genomiche vengono, in genere, utilizzate per individuare varianti prossime che contribuiscono direttamente alla malattia o al tratto.2

Bibliografia
1. Lee M-L et al. Phlebology. 2022 May;37(4):267-278.
2. Hutter C.M. Ph.D. GENOME-WIDE ASSOCIATION STUDIES (GWAS) (aggiornato il 01/07/2022).
https://www.genome.gov/genetics-glossary/Genome-Wide-Association-Studies