Diosmina: un ingrediente dagli agrumi


La diosmina è un composto della classe dei flavonoidi.1 In natura, si trova all’interno di agrumi come il limone o l’arancia.
Molti studi suggeriscono che la diosmina promuova attività biologiche potenzialmente rilevanti.1
Agirebbe infatti:1
  • sul tono e sull’elasticità delle vene.
  • sulla resistenza dei capillari.
  • sulla microcircolazione.
  • sul drenaggio linfatico, ossia sullo spostamento dei fluidi dai tessuti all’interno dei vasi.
Potrebbe inoltre ricoprire una funzione antinfiammatoria e alleviare lo stress ossidativo.1
Per queste ragioni, la diosmina è utilizzata nel trattamento di malattie venose croniche (CVD).1

Ad esempio, la frazione micronizzata purificata di flavonoidi (MPFF) – che contiene per il 90% diosmina – rappresenta una delle terapie veno-attive maggiormente studiate e prescritte e sarebbe in grado di ridurre l’intensità di numerosi sintomi tipici delle CVD: pesantezza e dolore alle gambe, sensazione di gonfiore, crampi e alterazioni funzionali. Migliorerebbe inoltre alcuni segni clinici, quali il rossore o i cambiamenti della pelle e l’entità degli edemi.2
Sia studi sperimentali su animali che trial clinici hanno suggerito che la frazione micronizzata purificata di flavonoidi sia inoltre in grado di interrompere processi di infiammazione venosa.2

Complessivamente, il trattamento con diosmina potrebbe facilitare il miglioramento della qualità della vita delle persone affette da CVD.1,2
Ad oggi, i dettagli dell’attività biologica e il meccanismo d’azione specifico di questa molecola rimangono oggetto di studio.1
Sicuramente l’associazione con altre sostanze funzionali è da considerarsi molto razionale e utile ai fini di una maggiore efficacia.

Bibliografia
1) Feldo M. et al. Molecules. 2019 Sep; 24(18): 3316.
2) Ulloa J.H. Adv Ther. 2019; 36(Suppl 1): 20–25.