Educazione del paziente nelle località termali: l’esperienza di un programma nazionale francese
per pazienti con insufficienza venosa cronica (IVC)
La prognosi dell'insufficienza venosa cronica (IVC) dipende in larga misura dalla capacità dei
pazienti di ottimizzare i comportamenti legati alla propria salute (principalmente in relazione
all’impiego di calze compressive, all’attività fisica e alla dieta).
Poiché ottimizzare i propri comportamenti rappresenta, generalmente, una sfida per i pazienti,
Carpentier e colleghi hanno sviluppato un programma di educazione terapeutica (TEP) con
l'obiettivo di aiutarli a raggiungere questo scopo.
Questo TEP è stato sviluppato da un gruppo di lavoro di 15 professionisti del settore sanitario.
Doveva essere applicato durante il normale corso di trattamento di 3 settimane per i pazienti con
IVC nelle località termali in Francia. Il programma comprendeva 3 workshop interattivi volti a
migliorare le conoscenze, le abilità e la motivazione dei pazienti, 2 consulenze educative che
permettevano di impostare e seguire i loro piani d'azione personali e una valutazione integrata.
Tra i primi 150 pazienti (116 donne e 34 uomini, età media 69 anni con deviazione standard di 8
anni), il 49% presentava una malattia post-trombotica. L’aderenza ai laboratori didattici è stata del
98%. Dopo un follow-up di 3 mesi, l'83% dei pazienti ha raggiunto, pienamente, almeno uno degli
obiettivi di comportamento. La qualità della vita, valutata dall'auto-questionario CIVIQ 2 (ChronIc
Venous Insufficiency Quality of Life Questionnaire 2), è migliorata a 3 mesi (p=0,0024) e a 9 mesi
(p=0,018).
Il risultato più eclatante di questo programma di valutazione preliminare è l'altissimo grado di
soddisfazione e motivazione manifestato dai pazienti al termine del programma; questo
entusiasmo li ha resi quasi tutti in grado di intraprendere almeno uno – e il più delle volte due, se
non tre – dei cambiamenti comportamentali associati alla loro salute nella vita quotidiana. Questo
esito è certamente correlato alle interazioni personali positive emerse durante i workshop e alla
personalizzazione del programma. Tuttavia, gli autori ritengono che le cure balneoterapiche,
soprattutto quelle che prevedono una partecipazione attiva dei pazienti (come il walking pool),
rafforzino l'impatto dei messaggi educativi. Inoltre, il soggiorno di 3 settimane in un ambiente
termale aiuta il paziente ad acquisire un’attitudine mentale positiva.
Questi risultati dimostrano la possibilità di applicare un TEP nella cura dei pazienti con IVC, e il suo
potenziale nel migliorare i comportamenti legati alla salute, aprendo la strada allo sviluppo di
programmi simili per altre malattie croniche nell'ambito delle stazioni termali.
Bibliografia
Carpentier PH et al. Int J Environ Res Public Health. 2022 Jan 21;19(3):1176.