Vene varicose in gravidanza: 7 consigli per sentirsi meglio
La gravidanza rappresenta per la donna un evento davvero emozionante, che porta però con sé dubbi ed incertezze. La futura mamma si pone molte domande che meritano risposte e rassicurazioni. Una questione ricorrente è quella legata alle vene varicose. Questa problematica presenta diversi fattori di rischio e la gravidanza è uno di questi. La gravidanza, infatti, induce diversi cambiamenti nel corpo femminile, che possono portare alla formazione delle vene varicose:
- Aumento del volume sanguigno: comporta una maggiore pressione sulle valvole e sulle pareti delle vene.
- Progesterone: i livelli di questo ormone aumentano durante la gravidanza. Se da un lato questo è essenziale per mantenere lo stato gravidico, dall’altro lato causa il rilassamento delle vene. Il sangue si muove con maggior difficoltà all’interno dei vasi venosi rilassati, potendo dunque ristagnare e causare un aumento della pressione sanguigna e rigonfiamento dei vasi.
- Pressione dell’utero: la crescita del feto all’interno dell’utero causa la spinta di quest’ultimo contro i vasi sanguigni e gli organi del basso addome. Di norma il sangue si muove dalle vene delle gambe a quelle pelviche prima di tornare al cuore. In gravidanza, però, la pressione esercitata dall’utero sulle vene pelviche impedisce al sangue di fluire liberamente dalle gambe, causandone il ristagno.
- Fare esercizio fisico
Durante la gravidanza, la stanchezza e la crescita della pancia ostacolano il desiderio di fare movimento. Nonostante ciò, sarebbe importante muovere le gambe, in modo tale da permettere la contrazione dei muscoli e favorire il ritorno venoso. - Controllare il peso corporeo
L’alimentazione durante la gravidanza è molto importante. Ciò non significa che bisogna mangiare per due, ma che si deve fare attenzione a quello che si mangia. Ovviamente un certo aumento di peso è normale, ma bisogna evitare che si verifichi troppo presto. L’aumento di peso incrementa la pressione sulle vene. Evitare, dunque, per quanto possibile cibi zuccherati, preferendo invece una dieta bilanciata con frutta e verdura di stagione (ben lavate), pesce, carni magre e cereali. - Sollevare le gambe
Durante il giorno sarebbe buona cosa cercare di sollevare le gambe oltre l’altezza del cuore; mentre si è sdraiati sul divano o a letto, porre un cuscino sotto i piedi: in questo modo la forza di gravità aiuterà il sangue a defluire dalle gambe. - Indossare calze elastiche
Questo tipo di calzatura, soprattutto ad alta compressione, permette di esercitare una pressione sulle gambe che bilancia quella all’interno delle vene, impedendone il rigonfiamento. Dovrebbero essere indossate tutto il giorno, ricordandosi poi di toglierle prima di andare a dormire. - Evitare scarpe coi tacchi
Questo tipo di scarpa impedisce ai muscoli delle gambe di lavorare correttamente, causando ristagno venoso. Sarebbe più opportuno indossare scarpe comode, al massimo con un tacco molto basso. - Non accavallare le gambe
Accavallare le gambe rende difficoltoso il ritorno venoso, facendo aumentare la pressione all’interno delle vene. - Dormire sul fianco sinistro
Alcuni medici consigliano di dormire sul fianco sinistro durante la gravidanza. Questo perché il fegato si trova nella parte destra e dormendo sul lato sinistro si riduce la pressione dell’utero su di esso. Inoltre, questa posizione favorisce la circolazione sanguigna verso il cuore e il corretto flusso di sangue al feto, utero e reni. Chiedere comunque sempre il consiglio del proprio medico.
Sitografia
https://mintstl.com/blog/7-tips-to-avoid-varicose-veins-during-pregnancy/
